Inglese? Un gioco da bambini!

“Immaginate come sarebbe meraviglioso se noi fossimo capaci di mantenere la prodigiosa abilità del bambino il quale, mentre è intento a vivere gioiosamente, saltando e giocando, è capace di imparare una lingua con tutte le sue complicazioni grammaticali. Che meraviglia sarebbe se tutto il sapere entrasse nella nostra mente semplicemente vivendo, senza richiedere sforzo maggiore di quello che ci costi respirare o nutrirci."

Maria Montessori, L'autoeducazione

Un elemento portante del metodo educativo Happy Child è rappresentato dall’apprendimento della lingua straniera in un’età particolarmente fertile, come per l’acquisizione di nuove conoscenze. Coerentemente con l’intento del progetto pedagogico di Educazione tempestiva, infatti, l’importanza attribuita all’apprendimento della seconda lingua, si basa sulla motivazione che dalla nascita, fino agli otto anni la capacità di imparare una seconda lingua è pari all’apprendimento della prima, mentre poi declina inesorabilmente. 

Già prima di saper parlare, i bambini sono molto attenti a come vengono pronunciate le parole e tendono ad imitare ciò che fa l’adulto. Per rendere piacevole e facile l’apprendimento della seconda lingua si utilizza soprattutto la condivisione di momenti della quotidianità, come i saluti, il pranzo, la merenda, il cambio, l’igiene e la nanna, associando la parola all’azione.

Di fondamentale importanza per i bambini, soprattutto quando iniziano l’approccio con la seconda lingua, è la distinzione tra i due idiomi attraverso degli strumenti che facciano capire loro quando si sta passando dall’italiano all’altra lingua, finché il passaggio non diventa automatico.

La lingua straniera rappresenta uno strumento di comunicazione e, come avviene per l’italiano, dischiude la mente del bambino a una realtà nuova e stimolante e ne favorisce l’enorme desiderio di conoscenza tipico dei suoi primi anni di vita.

Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia Happy Child, l’apprendimento della lingua inglese è arricchito dal modello psicolinguistico del format narrativo Hocus e Lotus, elaborato dalla Prof.ssa Traute Taeschner ordinario di psicologia del linguaggio e della comunicazione alla Sapienza di Roma.

La realizzazione teatrale delle storie di Hocus e Lotus, con il supporto della gestualità, della mimica, permette che il significato delle parole e delle frasi venga appreso attraverso un lavoro attivo, ove l'azione scenica dà senso al suono delle parole e la nuova lingua diventa concretamente lingua veicolare.

Il format, che ha ottenuto dalla CEE il riconoscimento per la sua efficacia nell’apprendimento da parte dei bambini della seconda lingua, propone ogni giorno una serie di piccoli episodi del mondo fantastico dei due protagonisti.

Ogni episodio fa conoscere circa 40 parole e molte formule grammaticali senza che il bimbo se ne renda conto. La presenza durante il giorno di una educatrice di lingua inglese consente di armonizzare perfettamente il format narrativo con l’uso della lingua inglese durante le routine.

Le attività svolte con i bambini durante le Magic Lessons, sono cariche di affetto e di trasporto emotivo e vengono realizzate nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle capacità di ognuno di essi, ripercorrendo le tappe dell’acquisizione della lingua madre. 

Il contesto narrativo ricreato dall’educatrice, ruota intorno a due piccoli dinocroc, Hocus e Lotus, che hanno la coda da dinosauro e i denti da coccodrillo e vivono insieme ai bambini fantastiche ed emozionanti avventure coinvolgendoli in prima persona. La narrazione si suddivide in diversi momenti: 

  • Saluto iniziale e passaggio dal mondo reale a quello immaginario;
  • Attività di drammatizzazione in cui l’educatrice recita la storia con enfasi;
  • Canto della storia con i mimi e gesti coinvolgenti;
  • Narrazione interpretata, espressiva ed enfatica, del libro illustrato;
  • Attività di rielaborazione della storia;
  • Passaggio dal nuovo mondo immaginario a quello reale;

Happy Child promuove l’apprendimento della seconda lingua anche all’interno della famiglia per favorire lo sviluppo della familiarità con la lingua inglese, ricreando le condizioni necessarie affinché il bambino possa ripetere l’esperienza fatta durante la sua giornata in Happy Child. 

Lo scopo è quello di creare dei contesti familiari di bilinguismo, per facilitare ulteriormente l’apprendimento della seconda lingua.

Come si può crescere bilingue?

  • Creando una buona relazione affettiva;
  • Creando un mondo di esperienze esclusive nella nuova lingua;
  • Proponendo la nuova lingua come un’attività ludica da fare insieme.

Il periodo ottimale per apprendere le lingue è prima degli otto anni, attraverso modalità comunicative ed esperienziali.

  • E’ bilingue colui che sa comunicare in due lingue pur avendo diversi livelli di competenza in ciascuna lingua;
  • Una famiglia bilingue è una famiglia in cui si vivono quotidianamente esperienze in due lingue.

I genitori che desiderano dare continuità al percorso di bilinguismo che i bambini intraprendono quando sono al nido o a scuola, possono condividere ogni giorno con i loro bambini un momento dedicato all’inglese: ascoltando il cd della canzone relativa alla storia vissuta in classe, guardando insieme il cartone animato in lingua inglese della storia realizzata a scuola, leggendo insieme il libro della storia, mettendo a disposizione del gioco del bambino l’affective language holder, il pupazzo di Hocus o di Lotus. 

Le nostre Magic Teachers saranno poi felici di realizzare con voi i format delle storie per farvi entrare in questo magico mondo e poter condividere anche questa fantastica esperienza con i vostri bambini!