Mappe di stupore: Happy Child San Gioachimo

Pensando alla programmazione di quest’anno, il team di San Gioachimo non ha avuto alcun dubbio in merito al tema: la natura, la più grande maestra.

Le educatrici si sono adoperate per offrire la massima possibilità di far toccare con mano, ai bambini, tutte le loro curiosità (li hanno osservati e ascoltati, non di rado sorgevano loro domande del tipo: "perché c'è acqua nella mela?” "Le lumache vanno di corpo?").
Essi, infatti, sono affascinati dal mondo naturale, dalla varietà delle sue forme: notano rapidamente le differenze, le somiglianze, le abitudini, i comportamenti, imparano ed esercitano il rispetto, la cura, la collaborazione e la capacità di risolvere i conflitti.

Vivere la natura è pertanto fondamentale per i bambini, perché essi stessi sono vivi.

Il contatto con gli altri esseri viventi fa comprendere che cosa significhi veramente essere "un essere vivente" (può nascere, morire, svilupparsi, crescere, modificarsi).

La relazione che i bambini hanno con gli elementi della natura è unica e preziosa perché tende a far costruire narrazioni.

Raccogliere reperti naturali (sassi, foglie, conchiglie) significa ragionare l'emozione, la meraviglia, il fascino e la curiosità -la complessità delle cose-. Osservano nel dettaglio, vanno oltre e in profondità.

Raccogliere significa lavorare sulla memoria affettiva, emozionale, cognitiva. 

Anche quest'anno la sezione primavera prende parte attiva e integrante della progettazione della scuola dell'infanzia.

La natura è una scoperta: sentiamo, tocchiamo e assaporiamo le meraviglie che ci circondano!

I FOCUS DEL PROGETTO:

- Cosa fa bene e cosa fa male alla natura(io sono ECO-esploratore consapevole della natura);

- Atelier: la serra in movimento;

- A spasso per le stagioni con gli animali;

- Taccuino delle stagioni;

- Sapori delle stagioni;

- Linguaggi espressivi e creatività (linguaggio musicale, la natura in musica);

- Esperienze sensoriali.

PROGETTIAMO ATTRAVERSO MAPPE, LABORATORI, DOCUMENTAZIONE

 

Il progetto è un processo, un continuo work in progress, pieno di sorprese anche per le educatrici, suddiviso in 3 step:

 

1. osservazione attenta dei bambini e del contesto;

2. creazione di una mappa concettuale iniziale che ruoti intorno a un tema di loro interesse, tenendo sempre conto del bisogno educativo e del livello evolutivo di ogni bambino;

3. individuazione di un focus di partenza e ricognizione dei possibili strumenti con cui esplorarlo (strumenti o linguaggi).

 

Se vuoi sapere di più sulla teoria, leggi il nostro precedente articolo qui.

Siamo partite così.
La nostra mappa concettuale:

 

Poniamo domande maieutiche e scopriamo insieme ai bambini.


La natura dipinge per noi, giorno dopo giorno, immagini di infinta bellezza.

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