La Neuromotricità

Strisciare, gattonare, correre, dondolare... Sono tutte forme di alfabetizzazione motoria, indispensabile per una crescita completa ed equilibrata.

Infatti:

Le capacità motorie sono il risultato di quattro fattori:

1. Base genetica;

2. Maturazione neurologica;

3. Sviluppo di ossa e muscoli;

4. Esercitare le capacità motorie nel momento fisiologicamente adatto (periodo sensitivo).

L'essere umano ha sei funzioni uniche della corteccia cerebrale e, nei primi 6 anni di vita, sono interconnesse tra loro. Per questo, se andiamo ad aumentare la capacità di movimento di un bambino, automaticamente aumenteranno anche la capacità visiva, il linguaggio, la funzione manuale, ecc.

Lo sviluppo di queste sei funzioni è correlato all'ambiente in cui il bambino è inserito. La FUNZIONE MOTORIA è sicuramente la più importante, in quanto determina, in maggior misura, lo SVILUPPO CEREBRALE nella sua globalità (e quindi anche le altre cinque funzioni).

Ne deduciamo che:

PIU' NEUROMOTRICITA' PROPONIAMO, MAGGIORI SARANNO I BENEFICI PER I BAMBINI IN TERMINI DI AITANZA FISICA E SVILUPPO CEREBRALE (con relativi benefici globali: competenza linguistica, cognitiva, sensoriale...). 

Si parte da subito: già per i lattanti (pochi mesi) sono previsti esercizi gravitazionali. All'asilo nido proponiamo esercizi "semplici" (strisciare, gattonare, stare in equilibrio, sospendersi, brachiare...) e, alla scuola dell'infanzia, i moduli neuromotori vanno via via ad aumentare di difficoltà, in maniera graduata.

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