Mappe di stupore: Happy Child Rozzano

OSSERVAZIONE

Nel mese di settembre, dopo un’attenta osservazione dei bambini, sono emersi diversi linguaggi, utilizzati dai bambini per entrare in contatto con il mondo.

I focus del progetto pedagogico emersi sono numerosi: motorio, ludico, musicale, creativo-artistico, comunicativo.

COME E’ NATA L’IDEA

Durante l’Happy Time, un bambino ha iniziato a fare domande sulle differenze tra maschio e femmina e, dopo un acceso dibattito tra bambini, è emerso quanto segue:

- ci sono delle differenze fisiche, ma non sempre indice di genere – le parti intime possono essere un indice di genere, differentemente dai capelli (le femmine potrebbero avere i capelli corti e i maschi lunghi) -;

- non esistono differenze di genere – mamma lavora come papà, papà cucina come mamma. Anche le femmine indossano i pantaloni.-. 

*i punti sopra descritti sono stati riportati con testuali parole dei bambini.

LE INDAGINI

La prima indagine è consistita nel capire il tipo di percezione che hanno del proprio corpo i bambini. Ne sono stati messi alcuni di fronte a uno specchio, in modo tale da potersi disegnare. 

La seconda indagine è stata fatta tramite il disegno della sagoma.

I bambini hanno potuto osservare che:

- è molto difficile disegnare un corpo;

- mancano i dettagli.

Sofia: “Non è fatto molto bene questo disegno: mancano gli occhi, i piedi, la bocca, il naso…”

E’ inoltre interessante vedere come bambini, di età differenti, abbiano differenti percezioni di una mano.

APPRENDIMENTI

- percepire il proprio corpo, in particolare il confine corporeo;

- comprendere come si è fatti;

- possibilità di entrare in contatto con il proprio sé;

- capacità di capire le differenze fisiche tra persone;

- capacità di percepire le differenze di genere (qualora ci siano);

- cura;

- attenzione ai dettagli;

- conoscere il mondo attraverso il proprio corpo.

PROGETTIAMO ATTRAVERSO MAPPE, LABORATORI, DOCUMENTAZIONE

Il progetto è un processo, un continuo work in progress, pieno di sorprese anche per le educatrici, suddiviso in 3 step:

1. osservazione attenta dei bambini e del contesto;

2. creazione di una mappa concettuale iniziale che ruoti intorno a un tema di loro interesse, tenendo sempre conto del bisogno educativo e del livello evolutivo di ogni bambino;

3. individuazione di un focus di partenza e ricognizione dei possibili strumenti con cui esplorarlo (strumenti o linguaggi).

Se vuoi sapere di più sulla teoria, leggi il nostro precedente articolo qui

Siamo partite così:

la nostra mappa concettuale

Poniamo domande maieutiche e scopriamo insieme ai bambini.

Abbracciamo e accogliamo le diversità di ognuno. Perché il mondo è vario. Per questo è bello!

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