Mappe di stupore: Happy Child Gonin

Il progetto pedagogico di quest’anno in Happy Child Gonin nasce con l’intento di sensibilizzare i bambini alla cura e al rispetto dell’ambiente, andando di pari passo con l’osservazione dei loro interessi circa tutto ciò che riguarda la natura.

Gli spazi esterni sono considerati come dei veri e propri luoghi educativi (area manipolativa, area del gioco simbolico, area per attività, giardinaggio); a quelli interni, sono state introdotte aree dedicate alla natura, ai materiali naturali e di riciclo. 

Seguiremo la stagionalità e ciclicità della semina, della frutta e della verdura e sfrutteremo il giardino durante l’intero corso dell’anno.

La natura è parte integrante del percorso di crescita di un individuo: la necessità di viverla sostiene, indirettamente, lo sviluppo di una pluralità di competenze psico-fisiche e non solo. Avere cura del mondo che ci circonda ci insegna inoltre ad apprendere bellezza, pazienza, calma e ordine. 

Diventa parte integrante e attiva della costruzione della personalità, andando a soddisfare i grandi perché sul mondo, fase di vita tipica e necessaria del bambino.

PROGETTIAMO ATTRAVERSO MAPPE, LABORATORI, DOCUMENTAZIONE

Il progetto è un processo, un continuo work in progress, pieno di sorprese anche per le educatrici, suddiviso in 3 step:

1. osservazione attenta dei bambini e del contesto;

2. creazione di una mappa concettuale iniziale che ruoti intorno a un tema di loro interesse, tenendo sempre conto del bisogno educativo e del livello evolutivo di ogni bambino;

3. individuazione di un focus di partenza e ricognizione dei possibili strumenti con cui esplorarlo (strumenti o linguaggi).

Se vuoi sapere di più sulla teoria, leggi il nostro precedente articolo qui.

Siamo partite così.

La mappa concettuale dell'asilo nido:

 

La mappa concettuale della scuola dell'infanzia:

Poniamo domande maieutiche e scopriamo insieme ai bambini.

"Insegnare ai bambini il mondo naturale dovrebbe essere trattato come uno degli eventi più importanti della loro vita." - Thomas Berry

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