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Educazione Tempestiva: i BITS
In Happy Child usiamo diverse metodologie pratiche di apprendimento:
1. Bits;
2. Audizioni musicali e laboratorio musicale ispirato a E. Gordon;
3. Bilinguismo;
4. Neuromotricità.
L’approccio del bambino, nel processo di apprendimento, ha quattro peculiarità:
- GLOBALE: utilizza tutti i sensi per conoscere e comprendere. Non ha bisogno di entrare nel dettaglio, come gli adulti.
- VELOCE: meno sensi l’oggetto stimola, meno attenzione gli dedicherà.
- FREQUENTE: torna spesso sull’oggetto, per capire.
- RIPETITIVO: ha bisogno di ripetere un’azione, un gesto, svariate volte, per poter apprendere.
I BITS sono immagini chiare, mostrate ai bambini per 3 volte al giorno, tutti i giorni, durante la loro giornata in asilo.
Sono suddivisi in tre categorie, mai da mischiare, e l’educatrice li mostra loro in maniera rapida (un secondo per bits), enunciando ad alta voce il nome dell’oggetto nell’immagine che si sta facendo vedere.
LE CATEGORIE
I bits si classificano in:
- bits d’immagine;
- bits di lettura;
- bits di quantità (al nido).

Le categorie non devono essere mischiate perché, in questo modo, il bambino riuscirà a sviluppare una sorta di correlazione tra le varie immagini, accedendo così a una quantità vastissima di informazioni.
Con intensità, frequenza e durata, il bambino arriverà da solo a comprendere la legge che mette in comune i bits di una determinata categoria, senza che l’educatrice gli dia spiegazioni esplicite.
BITS D’IMMAGINE
Sono caratterizzati da disegni non ambigui e discreti. Danno un’informazione precisa e soprattutto nuova al bambino.
BITS DI LETTURA
Sono scritti in stampatello minuscolo dall’educatrice. Contengono parole familiari di parentela, oggetti, cibi, ecc (per esempio: mamma, nonna, zio, fratello).
BITS DI QUANTITA’
Comprendono il disegno di pallini rossi, a rappresentare le quantità. Vanno da 0 a 100.
Per esempio: il numero 1 è rappresentato da un pallino rosso, il numero 2 da due pallini rossi e così via.
Perché pallini e non numeri?
I numeri sono simboli inventati dall’uomo, che non hanno alcun significato per il bambino.
La cognizione matematica è innata in lui, per questo è in grado di apprendere ed elaborare processi e logiche di natura matematica.
Il periodo sensitivo legato alla percezione della quantità va dagli 8 mesi ai 2 anni, circa.
Inoltre, esiste un profondo legame tra apprendimento matematico ed educazione musicale, ma questo lo vedremo la prossima settimana!